Contrasto al bullismo e al ciberbullismo

bullismo e ciberbullismo

Cos'è

L’IIS Scalcerle è impegnato a prevenire e contrastare i fenomeni di bullismo e ciberbullismo che possono riguardare studenti della nostra istituzione. 

Trattandosi di una patologia sociale, la prevenzione e il contrasto al fenomeno passano dal coinvolgimento di tutti gli attori presenti nella scuola: dirigente, corpo docente, comunità studentesca, personale ATA e famiglie. Infatti, le cause del fenomeno e le modalità di attuazione e di perpetuazione nel tempo dipendono non solo dai soggetti direttamente coinvolti (i cosiddetti bulli e vittime), ma anche dall’ambiente sociale che essi vivono (contesto familiare, classe, scuola). Per questo motivo, non solo le iniziative specifiche di sensibilizzazione sul fenomeno, ma tutte le azioni volte alla maturazione umana e relazionale e gli atteggiamenti virtuosi di rispetto reciproco contribuiscono ad un clima favorevole di prevenzione e contrasto.

Ma di cosa stiamo parlando?

Bullismo e Ciberbullismo si definiscono in base a tre tratti distintivi:

-        INTENZIONALITÀ a ferire e soggiogare;

-        RIPETIZIONE delle azioni nel tempo;

-        SQUILIBRIO DI POTERE, volontà di imporre un dominio sulla vittima.

Bullismo: come si manifesta?

-        FISICAMENTE: aggressione fisica sulla vittima, o azione su suoi oggetti personali;

-        VERBALMENTE: insultare, deridere, offendere;

-        INDIRETTAMENTE: fare pettegolezzi, isolare, escludere dal gruppo.

E il ciberbullismo?

Il ciberbullismo consiste nel porre in essere in modo virtuale, prepotenze, calunnie o violazioni della privacy attraverso l’invio di sms, e-mail o la diffusione di immagini o filmati compromettenti in Internet o sui social network.

Rientrano nel ciberbullismo le seguenti pratiche:

-        Litigi online nei quali si fa uso di un linguaggio violento e volgare (flaming);

-        Molestie attuate attraverso l’invio ripetuto di linguaggi offensivi (harassment);

-        Invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto che la vittima arriva a temere per la propria incolumità (cyberstalking);

-        Pubblicazione all’interno di comunità virtuali, quali newsgroup, blog, forum di discussione, messaggistica immediata, siti internet, di pettegolezzi e commenti crudeli, calunniosi e denigratori;

-        Registrazione delle confidenze – raccolte all’interno di un ambiente privato- creando un clima di fiducia e poi inserite integralmente in un blog pubblico;

-        Insinuazione all’interno dell’account di un’altra persona con l’obiettivo di inviare messaggi ingiuriosi che screditino la vittima;

-        Estromissione intenzionale dall’attività online;

-        Invio di messaggi via smartphone e Internet, corredati da immagini a sfondo sessuale (sexting);

-        Ripresa (spesso effettuata senza permesso) da parte del persecutore di immagini strettamente private e imbarazzanti al fine di diffamare, ricattare e “punire” la persona protagonista del video, per allontanarla dal gruppo di appartenenza o per vendicarsi di qualche rifiuto o sgarbo.

Come si accede al servizio

Se ti sembra che qualche studente stia subendo qualcuno di questi atteggiamenti, puoi segnalarlo contattando il referente per il bullismo e il ciberbullismo: prof. Alfredo Gabrielli.

  • oppure compilando il seguente modulo Google.
  • oppure compilando il modulo cartaceo che si trova in Aula Studio accanto ai computer, da imbucare nella cassetta rossa delle lettere situata nel corridoio di fronte alla stessa aula.

Luoghi in cui viene erogato il servizio

Cosa serve

Indicazioni per la segnalazione

Tempi e scadenze

valido tutto l'A.S.

Contatti

Referente per il bullismo e il ciberbullismo: prof. Alfredo Gabrielli

mail dicontatto: nobullismo@scalcerle.eu

Struttura responsabile del servizio

Ulteriori informazioni

 

A cosa serve

 

Descrizione breve

E' una patologia sociale, la prevenzione e il contrasto al fenomeno passano dal coinvolgimento di tutti gli attori presenti nella scuola: dirigente, corpo docente, comunità studentesca, personale ATA e famiglie.

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